Camerota Hotel - Guida Turistica


.: CAMEROTA

L'origine del nome Camerota deriva dal greco antico Kamarotòn, che significa "volta", "fatto a volta" e si potrebbe riferire sia alle camere a volta delle abitazioni della cittadella, sia alle grotte naturali esistenti nella zona. L'origine greca del nome fa presumere che Camerota sia stata fondata dai Greci quando colonizzarono il meridione d'Italia, cioè tra l'VIII e il VII secolo a.C.. La cittadella poi si sviluppò intorno ad un castello fortificato negli anni 535-553, quando imperversava la guerra gotico-bizantina che produsse l'afflusso in zona di numerosi profughi.

Vi si accedeva attraverso tre porte: porta di Suso (unica attualmente ancora visibile), porta di S. Maria e porta di S. Nicola, che venivano aperte ad orari stabiliti con tre chiavi d'argento. Il paese venne occupato dai Saraceni dall'868 al 915. Il castello di Camerota era nel 909 la seconda roccaforte del Cilento, assieme ad Agropoli. Il castello marchesale fu uno dei 150 Munita Oppida.
Con la dominazione angioina, dal 1266 al 1442, gli antichi signori dei feudi locali vennero sostituiti possesso dei feudi con cavalieri francesi. Nel luglio 1552 una potente armata turca, comandata dal generale Rais Dragut, assalì il castello danneggiandolo gravemente. Nello stesso anno, però, il marchese Don Placido de Sangro fece ricostruire il castello e la torre "Laiella": le incursioni marittime erano frequenti nella costa tirrenica, così la Regia Corte decise di fortificare tutte le coste del Regno con torri ben visibili l'una dall'altra. Le costruzioni iniziarono nel 1563 e vennero completate nel 1601. Quasi contemporaneamente alla costruzione delle torri venne fondato a Camerota il Convento dei Cappuccini. Durante le guerre mondiali Camerota offrì un considerevole contributo di sangue per la Nazione. Prima, durante e dopo le due tragiche guerre mondiali a Camerota si sviluppò un forte movimento migratorio verso i paesi dell’America Latina